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Proloco di Groppallo - L'iscrizione lapidea della famiglia Cavanna a Groppallo

L'iscrizione lapidea della famiglia Cavanna a Groppallo

L'iscrizione lapidea della famiglia Cavanna a Groppallo

di Claudio Gallini 

 

Sul lato destro della facciata della chiesa di Groppallo è collocata una particolare iscrizione lapidea di forma quadrata con delle diciture in latino, risalente al sec. XVII; facciamo un po’ di chiarezza - in sintesi - sul suo significato.

Questa lastra, ritrovata da don Gianrico Fornasari e da egli fissata dove la troviamo oggi, era in passato posizionata all’interno della chiesa di Groppallo - quella precedente all'attuale - presso la cappella di Sant’Andrea; la cappella di giuspatronato della famiglia Cavanna di Tornara.

 

Groppallo e i Cavanna di Claudio Gallini

Lo scatto riproduce l'iscrizione oggetto del seguente articolo (foto: Claudio Gallini)

 

Questa targa è un’importante testimonianza della magnificenza di quest’antico casato e del legame, talvolta molto influente, con la Chiesa groppallina.

Riportiamo di seguito la trascrizione del testo latino.

SACELLUM HOC DIVO ANDREAE DICATUM AB AEDIFICATIONE HUIUSCAE ECCLESIAE UNA CUM PROXIMIORIBUS HISCE DUOBUS SEPULCHRIS SUMPTIBUS NOB. D. D. ANDREAE ET GROPALINI FRATRUM DELLA CAVANNA DE PACHIAROTTIS CONSTRUCTUM D. L. T. CHRISTOFORUS EX FAMIGLIA SUPERSTES REFICI CAPAVIT ANNO 1690 DIE X MENSE MAIJ.

Questa è invece la traduzione in italiano a opera dello scrivente:

“Questa cappella, dedicata a sant’Andrea, è il sepolcro dei fratelli nobili Andrea e Gropalino Cavanna Pacchiarotti già dalla costruzione di questa cappella restaurata da Cristoforo il 10 Maggio 1690 e unico superstite.”

 

Attraverso poi un atto proveniente dall’Archivio Notarile di Piacenza, datato 9 settembre 1539, scopriamo invece che tale Giacomo Cavanna nel suo testamento lasciò nella cappella suddetta di sant’Andrea, posta nella chiesa di Groppallo, canoni annui pari a 19 staia di frumento pagati da alcuni enfiteuti per terre poste a Groppallo, dando autorità ai suoi nipoti di scegliere il religioso cui assegnarli; il sacerdote avrebbe avuto l’obbligo di celebrare una messa ogni mese all’altare della cappella in favore dell’anima di Giacomo.

 

È possibile approfondire l'argomento sfogliando il volume: “Groppallo e la sua chiesa una storia unica” (Clicca qui per maggiori informazioni).

 

 

 

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Autore: Claudio Gallini © 

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